Il contributo delle neuroscienze per la comprensione di questa fase della vita tanto potente quanto fragile.

Gli assiri e i babilonesi, Socrate e Platone, Aristotele e Confucio si lamentavano degli adolescenti, colpevoli di mancanza di rispetto nei confronti degli adulti, di poco salutari trasgressioni e di comportamenti egoistici . Non mancano di certo, tra noi contemporanei, persone che si lamentano di questi “giovani d’oggi”. Le opzioni sono due: o la biologia ha creato questa fase della vita per fare un dispetto al mondo adulto, o noi adulti, compresi grandi illuminati, non abbiamo ben compreso la funzione biologica dell’adolescenza e i comportamenti che ne derivano. Studiando un po’ di pedagogia e psicologia e curiosando tra neuroscienze e biologia tendo decisamente a propendere per la seconda ipotesi. Adesso abbiamo gli strumenti per accompagnare in maniera sana e saggia questo periodo di metamorfosi in cui si costruiscono le ali per volare nel mondo ed è bene parlarne.